Rivalutazione di ciò che è importante
Anche se innegabilmente ci saranno cambiamenti nelle pratiche e nello stile di lavoro, d'altro canto c'è un'ampia porzione di individui che si sentono intrappolati nelle proprie case e non vedono l'ora di riassaporare l'ambiente d'ufficio tradizionale a cui erano abituati. Probabilmente vorranno incontrare fisicamente le altre persone e i colleghi il più possibile, con un ritrovato apprezzamento.
La rivalutazione di ciò che è davvero importante si applicherà anche ad altri aspetti della nostra vita. La famosa citazione del campione del Liverpool FC, Bill Shankly, "Molte persone ritengono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Posso garantirvi che è molto più di tutto ciò", suonava come una verità assoluta per milioni di appassionati di questo sport. Ma ora non ha più senso. L'epidemia ci ha infatti costretto a riconsiderare la nostra venerazione per coloro che consideravamo come i nostri eroi della società, ovvero calciatori, celebrità dello sport, della cultura e dello spettacolo, prendendoci una pausa per riflettere su cosa sia davvero importante nella nostra vita.
Nella fase post-pandemica, ci sarà anche una rivalutazione delle risorse umane cruciali per la nostra esistenza, quali medici e infermieri, e di tutte le categorie di lavoratori che sono fondamentali per il funzionamento della nostra società, come ad esempio netturbini, rivenditori al dettaglio di generi alimentari e addetti ai trasporti. Tutte queste professioni, precedentemente considerate come occupazioni poco qualificate o di basso valore, si sono invece rivelate fondamentali in ogni paese.